SOTTO IL CIELO GRIGIO

Regia: Mara Tamkovich
Cast: Aliaksandra Vaitsekhovich, Valentin Novopolskij, Palina Chabatarova
Genere: Drammatico
Produzione: Media Corporation
Durata: 81'
Edizione: Polonia

Sotto il cielo grigio è ancora una storia di vessazioni politiche, annidata in una sacca di questa Europa così tormentata, invade con la forza di una segreta urgenza, i nostri schermi, attira la nostra attenzione con questo film nel quale la fantasia narrativa che ha dato vita al personaggio di Lena si sovrappone ad una realtà fatta di sfuggente cronaca, sommersa come è stata la storia di Katsiaryna Andreyeva di Belsat TV, alla quale la vicenda del film è ispirata e che sta ancora scontando la pena.


Sotto il cielo grigio rompe il silenzio e con la sua carica di rabbia trattenuta irrompe nella già difficile pacificazione del racconto di questi anni così difficili. Il suo pregio è quello di lavorare intensamente sul personaggio della giornalista e con il determinante contributo della brava Aliaksandra Vaitsekhovich, che sa rendere la fatica e lo sfinimento della detenzione con il suo progressivo sfiorire restituendo credibilità alla storia e all’ansia del racconto. Si è davanti ad un film lineare fatto di una cronaca vivente e nel quale le immagini di repertorio, rubate alla cronaca dei giorni della protesta, si sovrappongono a quelle create dalla regista in un ennesimo racconto disperato in cui si è persa traccia di ogni civiltà.


Il film di Mara Tamkovich, con il suo carico di impegno civile, porta con sé un soffocato dolore che sembra raccogliere l’eco del film di Agnieszka Holland. Un cinema che ci arriva dai confini di un’Europa, con storie che non vorremmo vedere ma che non possiamo ignorare.