Il film della vostra vita
1941 Un concorso invita le donne italiane a raccontare le loro vite, per farne un film. C’è una giuria, ci sono tre vincitrici. La guerra interrompe tutto. Oggi un film riscopre quelle storie e quelle donne: dimenticate, attualissime, rivelatorie. Cipria è il film tratto dalla loro storia vera.
1941, l’Italia è in guerra. Ma il regime tende a rassicurare su una vittoria vicina. C’è tempo
ancora per innamorarsi dei divi del cinema, della radio, di Cinecittà. In questo clima la casa
cosmetica di proprietà di Giuseppe Visconti di Modrone, padre di Luchino, lancia un concorso
associato a una cipria di nuova uscita, “Velveris, velo di primavera”. Il concorso invita le donne
italiane a inviare la storia, vera, della loro vita, al giornale “L’Illustrazione del Popolo”. Le più
belle saranno pubblicate e radiosceneggiate, la vincitrice addirittura trasformata in un film.
Ideatori del concorso sono Dino Villani, il massimo pubblicitario dell’epoca e l’inventore del
concorso che dopo la guerra sarebbe diventato Miss Italia, e il futuro padre del Neorealismo,
genio letterario e editoriale, Cesare Zavattini. La giuria è di vaglia: con lo stesso Zavattini, Alba
De Cespedes, Luchino Visconti, Vittorio De Sica. Il concorso è un successo, le storie arrivano a
centinaia. La giuria proclama persino tre vincitrici.
Poi tutto si interrompe. La guerra si rivela tragica. Tutto si polverizza, come cipria al vento.
Rimangono però le storie di quelle donne. Vive, attualissime, e riemerse dalle pagine dei
giornali. L’autrice le ha ritrovate, il regista le ha lette e selezionate. Così, ottanta anni dopo, il
film tratto dalle loro vite, è finalmente realizzato.
Distribuito e prodotto da Luce Cinecittà